Servito nelle coppette, nel cono, tra due biscotti, su uno stecco: la storia del gelato!

 

Con il caldo, durante una passeggiata pomeridiana, la sera dopo il tramonto, d’estate come anche d’inverno, sono davvero in pochi a rinunciare a un buon gelato.  Abitudini a parte, vi siete mai chiesti chi dobbiamo ringraziare per aver inventato uno dei peccati di  gola più amati dagli italiani?

“Una bevanda composta da ghiaccio finemente tritato e miele con un’altra porzione di ghiaccio e succo di frutta, in modo da ottenere una sorta di crema ghiacciata”. Con queste parole Plinio il Vecchio, descriveva la prima ricetta del sorbetto, antenato del gelato, che continua a essere scelto da molti come dissetante momento di piacere quotidiano.

Origini del gusto

La storia del gelato artigianale ha origini lontanissime, parliamo dell’antica cultura cinese, quando la neve veniva utilizzata per raffreddare cibi e bevande nelle stagioni più calde. La ricetta descritta dallo scrittore latino fu perfezionata dagli arabi, arrivati alla conquista della Sicilia. La neve dell’Etna, arricchita dai frutti dell’isola e da un nuovo ingrediente speciale, lo zucchero di canna, dava origine al quel “dolce ghiacciato” chiamato “sherbet”, da cui la parola sorbetto.

 

         

 

Bisognerà attendere la fine del medioevo e il suo bandire il “peccaminoso” gelato, per vedere il sorbetto alla corte dei Medici a Firenze. Qui, frutta, piante, aromi, spezie e cacao diventano il composto di un vero e proprio gelato artigianale, montato facendolo roteare in primitive sorbettiere: immerso poi in mastelli di legno pieni di ghiaccio frantumato e sale e, infine, in stampi di metallo dalle più svariate forme mantenuti molto tempo sotto ghiaccio. Le creazioni comparivano alla fine dei sontuosi pranzi di corte per dilettare e stupire gli ospiti.

 

 

Molto si deve all’architetto fiorentino Bernardo Buontalenti che costruì delle ghiacciaie sotterranee per mantenere la neve anche d’estate e creò una miscela simile al ghiaccio artificiale. Per il gelato inteso come prodotto di fabbrica toccherà aspettare fino all’Ottocento, quando la Rivoluzione Industriale ne crea un mercato.

La tradizione continua

Tutta la storia del gelato è raccolta nel Gelato Museum di Carpigiani ad Anzola Emilia. Qui si possono ammirare le macchine originali per la preparazione del gelato corredate da più di 10 mila foto e documenti storici sulla nascita del mestiere, le tecnologie e i maestri del gelato “Made in Italy”.

 

 

Il gelato è diventato davvero un piacere quotidiano, la cui tradizione viene rispettata solo se, per la sua preparazione, si punta tutto sulla qualità e la genuinità delle materie prime utilizzate, come facciamo noi di Officine del Gusto.

Da noi il gusto è declinato al massimo e davanti alla nostra vetrina c’è solo l’imbarazzo della scelta perché ce n’è davvero per tutti i palati! Dalle classiche creme, ai gelati alla frutta, passando per i fantastici sorbetti fino a sgranare gli occhi di fronte alle proposte più innovative come il gelato alla menta piperita, al gusto Firenze o ancora alla ricotta e fichi.

Vieni a trovarci a Pignola, al bar Buonansegna, dove la tradizione del gelato rivive tutti i giorni e la scelta è tanto ampia quanto difficile!