Dal “Pan de Toni” al panettone farcito di gelato, gustose storie di Natale
Lievito madre, farina, uova, burro, latte e zucchero per un impasto semplice e genuino, al quale si aggiungono arancia, cedro e uvetta sultanina. E voilà, il panettone artigianale è pronto. Materie prime di altissima qualità, lunga lievitazione naturale e manualità racchiuse in un impasto soffice e profumato dal gusto equilibrato. Impasto semplice, figlio della tradizione, che da vita a un prodotto buono, sano e leggero. Questa la ricetta del dolce meneghino simbolo per eccellenza del Natale italiano. Ma da dove ha origine questa magia?
Origine del panettone, tra storia e leggenda
Le origini di questa delizia si perdono nel tempo. La nascita del panettone è legata a numerose leggende. La più famosa narra che durante un banchetto di Natale, alla corte di Ludovico il Moro, il cuoco bruciò inavvertitamente il dolce. Per recuperare la situazione lo sguattero Toni utilizzò un panetto di lievito lavorato aggiungendo farina, uova, uvetta, canditi e zucchero, ottenendo un impasto particolarmente lievitato e soffice. Il dolce fu molto apprezzato tanto da chiamarlo “pan di Toni”, da cui “panettone”. I più romantici invece apprezzeranno la leggenda che narra di un certo Messer Ulivo degli Atellani innamorato di Algisa, bellissima figlia di un fornaio. Si fece assumere dal padre di lei come garzone e, per fare colpo sulla’ amata, provò a inventare un dolce: con la migliore farina del mulino impastò uova, burro, miele e uva sultanina, poi infornò. Fu un successo strabiliante. A sfondo decisamente più religioso, c’è invece la storia di suor Ughetta che per risollevare le sorti di un povero Natale in convento, aggiunse zucchero, uova, burro e pezzi di cedro all’ impasto del pane creando così il panettone.
La sacralità del panettone
Il panettone arriva sulle nostre tavole in un momento di sacralità. La stessa sacralità che ci mette l’artigiano nel prepararlo. Dal primo lievito, all’ impasto, il laboratorio diventa un tempio dove solo l’attenzione millesimale dell’artigiano permette di ottenere un ottimo risultato. Il panettone non perdona errori. Le variabili sono molte dal lievito, alla temperatura, passando per l’umidità. Nulla può essere lasciato al caso nel rituale della sua preparazione. Il premio di un lavoro ben fatto? Semplice, il profumo che sprigiona e che prepara il palato a un gusto genuino e infinitamente morbido.
Noi delle Officine del Gusto amiamo sempre unire tradizione ed innovazione ed è per questo che per il vostro Natale 2018, non potete non provare il nostro panettone artigianale, fatto secondo la tradizione, farcito con il nostro gelato! Per portare in tavola più di un dolce natalizio, un vero dessert!